Archivio per settembre, 2009

Elogio (Plurimo) Dello Scetticismo
di Maurizio Morabito (pubblicato sul blog “Climate Monitor” il 19 Settembre 2009)

Straordinaria pagina, quella numero 35 del Domenicale del Sole24Ore del 2 agosto 2009, quasi interamente dedicata (quattro articoli, due grandissimi riferimenti) all’elogio dello scetticismo, antico e moderno, in quanto approccio più ragionevole alla conoscenza (anche a quella “scientifica”); scudo di difesa contro il dogmatismo e strumento di tolleranza, dunque indispensabile per elevarsi dal punto di vista etico.

Uno scetticismo che è arrivato a noi anche grazie all’Illuminismo. Chi lo rifiuta dunque, chi lo denigra, chi incautamente si affida a una “Autorita’ Indiscutibile” nel reame della Scienza, si pone in ultima analisi al di fuori della Scienza stessa e di quasi quattrocento anni di Filosofia.

Quello scettico è un atteggiamento diametralmente opposto dunque al cambioclimatismo attualmente di moda, dove invece una incredibile rigidità dogmatica porta più d’uno ad inalberarsi per Lesa Maestà per esempio allorquando un interlocutore si permetta di mettere in dubbio la profezia della catastrofe impellente, o alcune conclusioni dell’ultimo rapporto IPCC, se non addirittura la pericolosità del riscaldamento globale di origine antropica.

(il resto dell’articolo e’ disponibile su Climate Monitor)

Nuovo articolo pubblicato su Svipop: “Temperature Future? Nessuno Le Conosce“, mia traduzione di un recente intervento dello scienziato e giornalista David Whitehouse:

TEMPERATURE FUTURE? NESSUNO LE CONOSCE

di David Whitehouse e Maurizio Morabito

Orrore e scandalo al Festival Britannico della Scienza il 10 settembre appena passato, dopo che la Dr.sa Lorraine Whitmarsh ha annunciato i risultati di un sondaggio per tutto il Regno: ben la metà degli intervistati (un raddoppio negli ultimi cinque anni) ha dichiarato di credere che i mass-media sono troppo allarmisti in materia di cambiamenti climatici; il 40% è convinto che il dibattito non sia finito neanche fra gli scienziati; un terzo pensa che siano al momento disponibili prove troppo contrastanti per sapere se sia davvero in corso un riscaldamento globale causato dalle attività umane; e una persona su cinque è fortemente e risolutamente scettica.

Naturalmente la Dr.sa Whitmarsh ha detto che è un problema sia di messaggio, cioè di comprensione da parte del popolino, sia di pigrizia e ricerca della comodità da parte di chi ha l’ardire di volare o mangiare carne.
E se invece il cambioclimatismo stesse semplicemente facendo i conti con la realtà? Sentiamo cosa ne dice un pluripremiato scienziato, divulgatore e giornalista, il Dr. David Whitehouse, già Science Editore della BBC News online, in una lettera pubblicata recentemente sulla nota newsletter “CCNet” di Benny Peiser e qui tradotta con il consenso dell’Autore

(il resto dell’articolo e’ su Svipop)